Ciliegie, anno nero per la produzione italiana e siciliana

Il maltempo azzera la produzione di ciliegie del 50%. Un annata davvero catastrofica dovuta agli effetti del maltempo che ha investito la nostra penisola nelle scorse settimane. La produzione dell’Emilia Romagna, che rappresenta il 50% di quella nazionale è letteralmente sott’acqua, mentre quella pugliese e veneta mostrano condizioni leggermente migliori.

A subire maggiormente i danni sono le varietà molto precoci e medio precoci, mentre, si spera, dovrebbero salvarsi le produzioni tardive. I 400 millimetri di pioggia caduti nelle settimane scorse che si sono riversate sull’intera Romagna hanno provocato un forte stress idrico sia per le piante di pieno campo sia per quelle in serra, provocando anche il tanto temuto spacco delle drupe. Molte aziende, dove i danni sono stati più evidenti stanno provvedendo ad estirpare i ciliegeti. A rifocillare il mercato italiano, stanno arrivando grossi quantitativi di ciliegie spagnole.

Anche la produzione siciliana di ciliegie ha subito la stessa sorte delle restanti aree produttive italiane. Per Angelo Vellino produttore di Chiusa Sclafani: “La produzione ha subito un calo del 40%. L’andamento climatico primaverile avverso (pioggia, vento grandine, ecc.) ha provocato la cascola dei fiori andando a condizionare la produzione. Si spera che possa essere preservata la produzione delle varietà tardive”.

Naturalmente il prezzo delle ciliegie su tutti i mercati è schizzato alle stelle con medie che si aggirano tra i 6 ai 8 euro.