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IL CRA mette online il Registro Nazionale delle Varietà dei Vitigni

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Il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA), ha messo on line il Registro nazionale delle varietà di viti. Un passo rilevante, al fine di rendere ancora più fruibile e facilmente accessibile, uno strumento fondamentale per la difesa della qualità e dell’eccellenza, della nostra viticoltura prima e dei nostri vini poi, in grado di assicurare la certezza dell’identità varietale.

Istituito nel 1969 (D.P.R. 24.12.1969 n.1164) per dare seguito alla Direttiva comunitaria 68/193/CEE del 1968, che obbligava ogni Stato membro a dotarsi di un Registro delle varietà di viti ammesse ufficialmente alla certificazione, fu affidato all’allora Istituto Sperimentale per la Viticoltura, oggi Centro di ricerca per la Viticoltura (CRA-VIT), che, tra l’altro, mantiene anche il “campo catalogo”, ovvero una collezione completa vivente delle varietà iscritte.

Il Registro è costituito dalle sezioni:

  • vitigni ad uve da vino,
  • vitigni ad uve da tavola,
  • vitigni a destinazione particolare,
  • vitigni per portinnesto,
  • varietà destinate alla produzione di materiale di moltiplicazione,
  • elenco Nuclei di premoltiplicazione viticola
  • elenco proponenti l’omologazione dei cloni.

Il Registro viene aggiornato mediante decreti ministeriali e riporta anche i cloni che vengono via via selezionati.

Attualmente al Registro sono iscritte:

  • 469 varietà a uve da vino con 1.140 cloni,
  • 120 a uve da tavola con 98 cloni,
  • 2 a destinazione particolare,
  • 39 per portinnesto con 162 cloni
  • 7 destinate alla produzione di materiale di moltiplicazione con 10 cloni.

Il Registro on line, predisposto e aggiornato a cura del Servizio Nazionale Certificazione Vite (SNCV) del CRA-VIT, è ora accessibile sul sito web del Ministero (http://catalogoviti.politicheagricole.it/home.php) e riunisce in un unico luogo, riprese da una pluralità di fonti, sia le informazioni obbligatorie relative alle caratteristiche morfologiche e fisiologiche che consentono di distinguere fra di loro le varietà, sia quelle di carattere amministrativo.

In sintonia con le caratteristiche delle nuove tecnologie, è stato dato grande rilievo alle immagini, dotando il registro on line di oltre 9.000 fotografie. Questo permette a chi lo utilizza di eseguire un confronto immediato, facilitando notevolmente il riconoscimento delle varietà.

Vengono anche rese disponibili altre informazioni sul settore vitivinicolo: dati concernenti la classificazione delle varietà di viti, loro utilizzo nelle DO e IG, schede descrittive sintetiche dei cloni e dati statistici sulla produzione di barbatelle dal 1989 al 2012.

Il sito, unico per concezione e informazioni contenute, è costantemente aggiornato, è accessibile a tutti e si presenta di facile consultazione rispetto a siti analoghi.

Giuseppe Morello

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