Agricoltura sostenibile, presentato il progetto Prevania
È stato presentato a Palermo, nella cornice di Villa Riso, sede dell’Orsa, il progetto Prevania, “Prodotti ad elevato valore nutrizionale ed a impatto ambientale ridotto”, con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia, nell’ambito dei Psr Sicilia 2014-2022. La conferenza di presentazione del progetto finanziato nell’ambito della sottomisura 16.1 “sostegno per costituzione die gruppi operativi del Pei in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” ha visto la partecipazione di Salvatore Tirrito, capofila “Prevania”, che ha presentato il gruppo operativo del progetto. Durante la conferenza sono intervenuti Michele Massimo Mammano, responsabile sede di Bagheria del centro di ricerca difesa e certificazione (Crea Dc) e coordinatore scientifico del progettto; Andrea Primavera, presidente Fippo, che ha discusso del comparto delle piante officinali e nutraceutiche in Italia, Lucia Termini, Farmacista esperta in Fitoterapia, che ha parlato dei composti di interesse nutraceutico presenti nella moringa oleifera Lam e nella Salvia officinalis L. Ha concluso i lavori Vincenzo Pernice, dirigente servizio 5 Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana.
“Il progetto Prevania è un incubatore di innovazione per aziende che praticano una agricoltura tradizionale nel nostro territorio e offre la possibilità di creare prodotti alternativi sia dal punto di vista alimentare che dal punto di vista farmaceutica – ha spiegato Salvatore Tirrito, capofila del progetto -. La moringa ha una marea di proprietà sia dal punto di vista farmaceutico che da quello nutraceutico e la salvia officinalis che è una pianta mediterranea. Con questo nostro progetto cercheremo di garantire la continuità della filiera corta attraverso l’applicazione e la validazione di procedure definite per far radicare queste due coltivazioni nelle aziende siciliane”.
La presentazione del progetto è stata accolta positivamente dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia per i quali ha parlato Fabrizio Parisi: “Oggi il consumatore finale non cerca soltanto la qualità ma un prodotto che rispetti l’ambiente. I dottori agronomi cercano nuove specie che oltre a rispettare l’ambiente, favoriscano vantaggi economici, come avviene per questo progetto”.
Il Responsabile scientifico del progetto, Massimo Mammone del centro di ricerca difesa e certificazione del Crea, ha definito gli obiettivi di Prevania: “Ci occuperemo della definizione dei protocolli di propagazione, coltivazione e difesa sostenibili delle specie oggetto di studio. Questo progetto nasce dalla volontà di innovare alcune aziende agricole che devono fare fronte ai cambiamenti climatici e ai cambiamenti imposti dalla PAC. Risulta necessario mettere a frutto nuovi modelli produttivi per rinnovare queste aziende”.
“Il progetto Prevania ha come obiettivi – continua Mammone – individuare le specie e le cultivar adatte alle condizioni pedoclimatiche siciliane; mettere a punto i protocolli di propagazione, di coltivazione e di difesa sostenibile; caratterizzare le specie dal punto di vista biochimico e verificare la bioattività dei principali composti di interesse nutraceutico e farmaceutico”.
Le aziende del territorio che hanno adottato il progetto, già in itinere, sono: l’azienda agricola Flì di Viviana Buscemi, l’azienda agricola di Giuseppe Morreale, l’azienda agricola Colle San Marco di Calogero Savarino, l’azienda agricola Giuseppe Basile, l’azienda agricola Giuseppe Archelao Chiarelli oltre a quella del capofila Salvatore Tirrito. Altri partner, oltre al CREA ed all’ORSA che curano l’aspetto scientifico e di divulgazione, sono le aziende di trasformazione Bioherb ed il panificio di Ciro Iachetta rispettivamente per i prodotti di farmacosmesi e alimentari che si ricaveranno dalle coltivazioni