Progetto di inclusione sociale per formare nuovi potatori di olivo a vaso policonico

Tra i progetti di insediamento d’integrazione socio-lavorativa nazionale risulta di grande interesse il corso per potatore organizzato dalla Cooperativa Sociale Asterisco di Palermo.

Il progetto Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholdere Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto – DIAGRAMMI SUD, approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, all’interno dell’Avviso 1/2019, prevede la realizzazione di un complesso e articolato programma di azioni ed interventi di miglioramento dell’integrazione socio-lavorativa dei destinatari finalizzato a prevenire e contrastare il fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura.

Il progetto rappresenta una proposta di dignità, di qualità e di sfida per garantire e tutelare la manodopera agricola contrastando ogni forma di irregolarità e di abuso lavorativo.

Il coinvolgimento di un’ampia, ricca e diversificata rete di partners mette insieme saperi integrati lungo un percorso che ha al centro la persona migrante vittima di sfruttamento in agricoltura partendo dal coinvolgimento delle reti istituzionali, passando per i Piani di azione Locale e i Piani di autonomia dei migranti, fino al coinvolgimento delle imprese agricole, per le quali ha previsto numerose azioni di supporto e assistenza al fine di garantire l’inclusione socio lavorativa dei beneficiari.

Tale partnership si sviluppa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, regioni in cui il fenomeno dello sfruttamento in agricoltura si presenta in forme diversificate per ragioni storiche e contestuali, ma specificatamente per la diversa incidenza dei migranti impegnati in agricoltura e per le differenti specializzazioni agricole dei territori.

Il progetto “Digrammi Sud” dell’Ente Asterisco ha coinvolto 10 giovani de: “La Locanda di Selinunte” (Castelvetrano), il conosciutissimo ostello che da qualche anno è riutilizzato per un progetto d’accoglienza di profughi, attualmente è occupato da più di 70 ragazzi provenienti dall’Africa. Il progetto DI.Agr.A.M.M.I di legalità al Centro Sud, ha consentito di realizzare un corso di potatura dell’olivo, della durata di 40 ore, tenuto in parte presso la Golive Belice S.r.l. di Castelvetrano e in parte nell’azienda agricola della “Locanda” della stessa città.

Per la Dr.ssa Maria Cristina Arena, rappresentante legale dell’Ente: “Il corso di potatura è una buona risposta per le aspettative dei migranti i quali hanno chiara la percezione che la qualificazione e la competenza possono essere una leva di cambio e di sviluppo sul mercato del lavoro, in più, è un evidente strumento per interventi di miglioramento dell’integrazione socio-lavorativa dei destinatari finalizzato a prevenire e contrastare il fenomeno del – caporalato – e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura.”

Tutor del corso è stato il Perito Agrario Francesco Bruscato, dipendente regionale, il quale, parlando dell’iniziativa dice:“Ho sposato subito l’idea del progetto della Cooperativa Asterisco, poiché la potatura incomincia ad andare in disuso, sia per mancanza di giovani potatori e perché quelli attivi hanno tutti un’età avanzata e sconoscono l’evoluzione scientifica sull’argomento”. Ed ancora: “ I ragazzi sono stati eccezionali, nonostante la gran parte parlavano il bengali e l’hindi, attraverso dei semplici ed elementari disegni si è potuto instaurare un dialogo che si è rivelato di grande successo. Hanno potuto così conoscere la tecnica di potatura a vaso policonico che si prefigge di favorire un giusto equilibrio tra la chioma e l’apparato radicale, metodo che aumenta la produzione di olive, e grazie al controllo annuale della pianta si apportano dei tagli di ritorno in modo che la pianta non “scappi” verso l’alto, questo fa si che la semplificazione della pianta abbassi i costi di potatura e il tempo di permanenza siano decisamente contenuti massimo 10 minuti per pianta”.

Questo sistema di potatura permette, grazie a strumenti di lavoro di ultima concezione, di lavorare da terra, l’operatore non è più costretto a salire sulla pianta con l’ausilio di scale, uso che è causa di innumerevoli infortuni e talvolta anche mortali. Inoltre, permette, dopo una prima riforma, la facilità di potatura negli anni successivi, la semplificazione della struttura legnosa della pianta, ed anche la raccolta e trattamenti facilitati.

I risultati non si sono fatti attendere i primi due ragazzi sono stati ingaggiati da un’azienda dell’ennese per svolgere la potatura dell’olivo a vaso policonico.