Carlo Conti trionfa allo Sfincione Festival 2024
Il Panificio di Carlo Conti di Bagheria ha conquistato la vittoria dell’edizione 2024 dello Sfincione Festival, tenutosi a Sanlorenzo Mercato. Il suo sfincione ha conquistato il palato sia della giuria tecnica che del pubblico, che ha potuto degustare le specialità di Bagheria, Palermo, Camporeale e Monreale durante la tre giorni della manifestazione. A ritirare il premio Carlo Conti insieme alla figlia Gabriella.
La giuria, presieduta dal critico gastronomico Gianni Paternò e composta da Mario Liberto, Salvo Terruso e Maurizio Artusi, ha premiato lo sfincione di Conti per la sua bontà, la qualità degli ingredienti e la perfetta esecuzione.
La sfida, che ha visto protagonisti diversi forni della provincia palermitana, ha messo in luce la varietà e la ricchezza della tradizione culinaria siciliana. Lo sfincione, nella sua versione bianca o rossa, rappresenta un piatto simbolo della cultura siciliana, con diverse varianti che si differenziano per impasto, ingredienti e metodo di preparazione.
La sesta edizione dello Sfincione Festival ha registrato un grande successo di pubblico, con circa il 30% in più di visitatori rispetto all’anno precedente. La manifestazione si conferma come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di gastronomia siciliana, un’occasione per conoscere e apprezzare le diverse declinazioni di questo piatto tipico.
Oltre al premio principale, sono stati assegnati altri riconoscimenti:
- Migliore Sfincione Rosso: Panificio Massaro (Monreale)
- Sfincione Identitario e Social: Panificio Spera (Camporeale)
- Menzione per la Tutela della cultura dello Sfincione Palermitano, la ricerca e l’innovazione sugli impasti: Forno Qcinu
- Menzione per la Ricerca sui lievitati contemporanei e per aver preservato e tramandato la tradizione dello sfincione bianco di Bagheria: Antica Forneria Scaduto (Bagheria)
Il successo dello Sfincione Festival 2024 conferma il valore e l’importanza della tradizione culinaria siciliana, un patrimonio da preservare e valorizzare.
