Biologico, Sicilia prima per numero di operatori
La Sicilia è in testa tra le regioni italiane per numero di operatori nel settore dell’agricoltura biologica. Ma cresce ed è economicamente in buona salute tutto il biologico italiano. I dati arrivano dell’Osservatorio Sana 2015 presentati a Bologna nell’ambito del convegno “Tutti i numeri del bio”.
Secondo i dati del Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica a oggi «l’11,2% dei 12.426.000 ettari di superficie agricola italiana coltivata secondo il metodo dell’agricoltura biologica fanno dell’Italia il Paese europeo con la maggiore incidenza di coltivazioni biologiche». In questo panorama la Sicilia si conferma anche nel primo semestre 2015 la regione italiana con il maggiore numero di operatori e la seconda, con il 22,04% di ettari coltivati biologicamente, dietro la Calabria.
Quanto alle imprese, nel 2014 gli operatori certificati risultavano 55.433, di cui oltre tre quarti (42.546) sono produttori esclusivi. Rispetto al 2013, il numero complessivo degli operatori è aumentato del 5,8%. In Italia, inoltre, c’è un cambiamento anche nei consumi biologici. «A fronte di un calo dell’1% dei consumi, è stata registrata una crescita delle vendite del biologico del 13%». Un trend di crescita che continuerà «perché le prospettive sono positive e il ministero delle Politiche agricole sta intervenendo con un piano strategico per indirizzare, in questa fase d’incremento, quello che potrà essere il futuro per i prossimi anni». Il comparto biologico cresciuto di più è quello dei vini (+91%). A seguire i cereali con i propri derivati (+28%), gli ortaggi freschi e trasformati (+21%), la frutta fresca e trasformata (+13/14%).