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Confagricoltura giovani: “Buone prospettive per lo sviluppo di un’agricoltura moderna in Sicilia”

E’ questa la considerazione emersa a conclusione di un direttivo regionale dei Giovani Agricoltori di Confagricoltura (ANGA) dedicato all’esame delle misure contenute nel nuovo PSR (Piano di Sviluppo Rurale) 2014/2020, programma recentemente approvato da Bruxelles.

“L’augurio – afferma il presidente regionale dell’associazione, Felice Cupane – è che ora si metta immediatamente mano alla predisposizione dei bandi. Sarebbe un buon segnale nei confronti di tutto il comparto se il primo provvedimento ad essere emanato fosse proprio quello riguardante l’insediamento dei giovani”.

A tal fine il presidente Cupane ha inoltrato una richiesta di incontro al neo Assessore Regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, auspicando un concreto coinvolgimento dell’associazione per la definizione degli avvisi.

L’idea dell’ANGA Sicilia è di rendere i bandi di facile accesso e a basso impatto burocratico, con un percorso agevolato per quel che concerne l’acquisizione del credito. Quest’ultimo infatti è un problema comune per tutti gli imprenditori e nel caso dei giovani diventa spesso un ostacolo insormontabile.

“All’assessore – aggiunge il presidente regionale dei giovani di Confagricoltura – chiederemo anche un aggiornamento sulla Banca della terra, strumento per l’assegnazione dei terreni incolti ai giovani, chiedendo che per la formazione dei lotti da assegnare si tenga conto dei limiti di accesso previsti per le misure del PSR”.

Il nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, con una copertura finanziaria complessiva di oltre 2,2 miliardi di euro, destina una quota importante di fondi all’insediamento dei giovani agricoltori, con un contributo a fondo perduto pari a 40 mila euro a condizione che vengano attivate altre misure ad investimento.

“Viste le esperienze precedenti – conclude il presidente Cupane – occorre verificare la reale capacità imprenditoriale dei giovani che intendono insediarsi. Ciò al fine di evitare che vi siano progetti “mordi e fuggi”, cioè presentati con il solo scopo di percepire il contributo comunitario, levando così risorse e opportunità a chi avrebb potuto realizzare progetti innovativi ed economicamente validi. Come associazione ci siamo sempre impegnati nel fornire tutti gli strumenti necessari a facilitare la gestione e la conduzione di aziende agricole solide, cercando di coniugare al meglio la ricerca e l’innovazione”.