Proroga per i pagamenti diretti della Pac al 15 ottobre, soddisfazione di Giuffrida
Arriva la proroga al 15 ottobre per i versamenti agli agricoltori dei ‘pagamenti diretti’ della politica agricola comune da parte degli Stati membri senza che siano applicate sanzioni e riduzioni di finanziamento su eventuali ritardi previsti dalle regole europee. “Plaudo alla decisione del Commissario all’Agricoltura Phil Hogan che ha accolto i nostri numerosi appelli perché fossero alleviate le difficoltà dei tantissimi agricoltori la cui attività dipende dai finanziamenti diretti Ue assicurando così il pieno rimborso del valore dei pagamenti” dichiara Michela Giuffrida, componente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo.
“Ed è estremamente significativo – aggiunge l’eurodeputata del Pd – che il Commissario abbia voluto percorrere la strada della flessibilità come segno di disponibilità dopo il primo anno di applicazione della nuova PAC, dato che le difficoltà burocratiche legate alle nuove procedure avrebbero certamente fatto incorrere gli Stati e le Regioni in ritardi di pagamento che si sarebbero tradotti in una riduzione significativa delle somme erogate con una perdita di milioni di euro per l’agricoltura. La flessibilità nelle procedure da parte della Commissione europea – continua Giuffrida – é un parametro assolutamente necessario per aiutare Stati e Regioni che sono in difficoltà ed é al contempo correlata con il tema centrale della revisione della Politica Agricola Comune. La semplificazione per cui tanto ci stiamo battendo in Commissione Agricoltura al Parlamento europeo, e che a gran voce abbiamo chiesto al Commissario – conclude Giuffrida – deve essere il nostro primario e non più differibile obiettivo, per evitare di dover ricorrere a nuove proroghe e per rispondere prontamente alle esigenze degli agricoltori europei che vivono una crisi senza precedenti”.
ECCO L’INCAPACITA’ DEL GOVERNO RENZI, E DI AGEA .COSI METTERANNO DI PIU’ IN GINOCCHIO LE AZ. AGRICOLE CHE ASPETTAVANO I FONDI ENTRO FINE GIUGNO, E MEMBRI DI QUESTO PARLAMENTO PLAUDONO IL COMMISSARIO UE, ANZI CHE’ FAR FUNZIONARE MEGLIO GLI ORGANISMI CHE REGOLANO L’AGRICOLTURA IN ITALIA. O DIETRO A TUTTO QUESTO CAOS C’E LA REGGIA DI QUALCUNO PER FAR ABBANDONARE LE AZIENDE AL COLLASSO, PER POI COMPRARLE CON POCHI SPICCIOLI? A PENSAR MALE SI CI AZZECCA QUASI SEMPRE, MA ANNO FATTO I CONTI MOLTO MALE,” PERCHE’ L’AGRICOLTORE NON MOLLA FACILMENTE”.