Giuffrida (Pd): dal commissario Hogan nuove misure per allevatori e agricoltori, serve intervento urgente su settore cerealicolo
Il Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan ha presentato al Consiglio europeo e oggi in Commissione Agricoltura del Parlamento europeo le nuove misure a sostegno di allevatori e agricoltori. “Si tratta di ulteriori misure d’urgenza che intervengono soprattutto sul settore lattiero caseario a cui sono destinati 150 milioni di euro come incentivo diretto per i produttori che intendono ridurre volontariamente la produzione di latte.” Lo dichiara Michela Giuffrida, deputato Pd, membro della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo. “É un programma necessario considerato che in seguito alla fine del sistema delle quote oggi in Europa si producono 3 milioni di tonnellate di latte in più rispetto a quanto il mercato riesca ad assorbire.”
Ulteriori 350 milioni di euro saranno distribuiti tra Stati Membri che potranno decidere i settori su sui investire le risorse. “All’Italia spettano 21 milioni di euro – precisa Michela Giuffrida – e al Ministro Martina la redazione di un programma di spesa e di interventi da presentare presto alla Commissione. Il commissario Hogan ha precisato che saranno gli Stati membri a decidere le aree prioritarie di intervento che possono essere anche diverse da quelle del settore lattiero caseario. In particolare penso al settore cerealicolo – sottolinea Giuffrida – ricordato anche da Hogan, che in questo periodo soffre di un drammatico crollo dei prezzi, inferiori del 50% rispetto all’anno scorso. Su questo ho già presentato un’interrogazione alla Commissione per chiedere un sostegno urgente al settore del grano attraverso una revisione dei prezzi minimi comunitari, il potenziamento dei controlli fitosanitari alle importazioni e maggiore tutela della salute dei conservatori attraverso la revisione del Regolamento sui limiti di deossinivalenolo.
“Le misure per l’ortofrutta, da noi tanto chieste ed attese – conclude Giuffrida – arriveranno per settembre. A differenza del settore lattiero caseario, nessuna riduzione della produzione per il settore dell’ortofrutta, su cui la Commissione intende intervenire attraverso un aumento del prezzo di ritiro dei prodotti. Non possiamo che apprezzare gli sforzi e le risorse messe in campo dalla Commissione per la sopravvivenza e la crescita dell’agroalimentare europeo, ma questo è il terzo pacchetto di misure, aspettiamo i risultati”.
Le Produzioni di Grano Italiano soggette a speculazioni finanziarie in una Italia che è oggetto di saccheggio commerciale, si deduce dalla lettura di dati statistici ISTAT /ISMEA :
ANNO 2006 IMPORT FRUMENTO € 1.043MLN
ANNO 2015 IMPORT FRUMENTO € 1.984MLN
INVARIATA PRODUZIONE ITALIANA NEL PERIODO ATTESTANTE SU CIRCA € 1.700MLN
Si deduce che l’ingresso di un simile valore causa una leva economica-finanziaria che fa traballare ogni stabilità di mercato. Da chi è mossa e quali sono le finalità intuibili ?!
ALTRO DATO: BILANCIA AGROALIMENTARE
2006 IMPORTCEREALI E DERIVATI € 2.366MLN
2015 ” ” ” € 4.516MLN
2006 EXPORTCEREALI E DERIVATI€ 2.472MLN
2015 EXPORT ” ” € 5.695MLN
Considerati che i consumi nazionali non sono cambiati negli ultimi 10 anni, che spiegazione dare ad un simile movimento commerciale e finanziario. Che il nostro Paese sia un transito commerciale una sponda in Europa, e la linearità e coerenza delle operazioni dove sono individuabili. Nei fatti simili valori variati incredibilmente causano sobbalzi e sommovimenti nelle borse merci a discapito anche delle nostre produzioni e dei nostri consumi. Subisce l’Italia una tempesta commerciale finanziaria nel comparto su specificato, incontrollata né prevista né oggetto di monitoraggio dagli Organi competenti. Certamente vi sono elementi di rilievo di ordine Valutario.
Ed infine per riportare i superiori dati nel quadro della Bilancia dei pagamenti dell’intero agroalimentare Italiano, rileviamo statistiche ISTAT /ISMEA
Anno 2006 IMPORT € 31.575MLN
Anno 2015 IMPORT € 43.797MLN
Anno 2006 EXPORT € 21.984 MLN
Anno 2015 EXPORT € 36.856 MLN
Che il nostro Paese sia oggetto e Teatro di operazioni commerciali e finanziarie e terra di battaglie che vede come prime vittime le nostre produzioni agroalimentari con grave danno economico sociale e di disagio delle Comunità ??!!