Imu agricola, interrogazione di Musumeci: “Sospendere il pagamento dell’imposta per i terreni siciliani”
“Il governo regionale chieda al Governo nazionale di sospendere il pagamento dell’Imu agricola in Sicilia e rivedere i parametri per l’applicazione di questa imposta, che si basa solo su fattori altimetrici, senza considerare il contesto economico e sociale di riferimento”.
Lo dichiara l’esponente dell’opposizione all’Ars Nello Musumeci, che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore regionale all’Agricoltura. L’atto ispettivo fa riferimento al Decreto interministeriale del 28 novembre 2014 che ha rimodulato l’applicazione dell’esenzione Imu sui terreni agricoli, stabilendo che la tassa debba essere pagata da tutti i proprietari di terreni che si trovano al di sotto dei 280 metri d’altitudine. A fronte di questo, alcuni Comuni siciliani, tra cui Ramacca, in provincia di Catania, insieme alle organizzazioni degli agricoltori, hanno promosso ricorso al Tar del Lazio – contro i Ministeri dell’Economia, dell’Interno e delle Politiche Agricole, oltre che la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Istituto Nazionale di Statistica – diretto all’annullamento dell’elenco Istat, espressamente richiamato dal D.L. n. 4 del 2015, che stabilisce, in sostanza, quali sono i Comuni che possono usufruire delle agevolazioni sull’Imu agricola.
“Nella seduta del 4 novembre 2015 – sottolinea Musumeci – il Tar del Lazio ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione sollevata dai Comuni siciliani. Da qui, la richiesta al governo regionale di farsi parte attiva, per chiedere all’esecutivo nazionale di sospendere il pagamento dell’Imu agricola, nelle more della decisione finale dello stesso Tar del Lazio”.