Acque e fondali, controlli con drone e battello elettrico
La sicurezza e la sorveglianza dei bacini idrici è divenuto un elemento fondamentale anche in agricoltura. In questa ottica possono essere inserite due soluzioni all’avanguardia che sono state presentate al Watec, il convegno che si è tenuto a Palermo sulle tematiche delle risorse idriche, il loro migliore utilizzo e la sicurezza. Sono due i prodotti che sono stati presentati nel corso delle giornate di Palermo. C’è il maxi-drone dall’occhio di falco che sorveglia i fondali marini, tiene sotto controllo le rotte navali e monitora le piattaforme petrolifere. E c’è anche il battello elettrico sempre pronto a rilevare il livello di inquinamento e radioattività delle acque dei mari commissionato da Idroambiente, Società del Gruppo Marnavi sponsor di WATEC Italy, su progetto dell’Università Federico II di Napoli.
IL SATELLITE DEL MARE. Il drone ‘satellite del mare’ porta la firma di Francesco Maria Raimondi, docente universitario esperto di automazione industriale e fondatore della startup palermitana EngCoSys. Il velivolo a controllo remoto esposto a Watec Italy 2017 pesa 300 chili ed ha una strumentazione di bordo con doppio Gps. Tra le possibili applicazioni rientrano monitoraggio dei beni culturali nell’ambito dell’archeologia marina (sculture e tesori sommersi), ricerche di biologia marina (il drone è in grado di trasmettere dati sulla situazione dei fondali), sorveglianza sulle attività di approvvigionamento del carburante sulle piattaforme petrolifere, controllo dei vulcani sommersi. Ma il drone è anche un valido aiuto per le navi da crociera e mercantili: anticipa la navigazione per verificare se ci sono ostacoli naturali e artificiali ed è in grado di comunicarne la presenza con un sonar.
IL ‘BATTELLO 007’. Il dipartimento di biologia dell’università di Napoli ha invece ideato e creato uno speciale battello elettrico per monitorare il livello delle sostanze inquinanti nel mare. A Watec Italy 2017 è in mostra la versione evoluta del prototipo, in grado di effettuare analisi precise e puntuali delle acque raggiungendo anche la fascia costiera, quella più delicata.Il ‘battello 007’ riesce anche a fornire risultati in tempo reale sugli interventi di mitigazione dell’inquinamento e sulle condizioni sia delle acque balneabili che di quelle dell’industria ittica.