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Agea, aiuti e premi a spezzatino

Nonostante le innumerevoli sollecitazioni da parte dell’Assessore Cracolici, e dalle Organizzazioni di categoria ad AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) per accelerare il pagamento gli aiuti inerenti il biologico e l’indennità compensativa, nonché inviti analoghi al Ministro Martina, ad oggi gli agricoltori siciliani, basta entrare nella chat di Agricoltori e allevatori di Sicilia, lamentano – il mancato pagamento degli aiuti, la concessione di acconti percentuali e continue dilazioni, insomma pagamenti a spezzatino.

Il momento tra l’altro per l’agricoltura siciliana è uno dei peggiori, la siccità, gli incendi, i prezzi, le indiscriminate importazioni di prodotti concorrenziali, tutti elementi che stanno mettendo a dura prova l’intero settore.

L’Unione Europea, sostiene la produzione agricola dei Paesi della Comunità attraverso l’erogazione, ai produttori, di aiuti, contributi e premi. Tali erogazioni, finanziate dal FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) e FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) , vengono gestite dagli Stati Membri attraverso gli Organismi Pagatori, istituiti ai sensi del Reg. (CE) n. 885/2006 (Art. 18). Con il decreto legislativo n. 165/99 è stata istituita l’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) per lo svolgimento delle funzioni di Organismo di Coordinamento e di Organismo pagatore. All’art. 3, commi 2 e 3, dello stesso decreto è disciplinata l’istituzione, da parte delle regioni e province autonome, di servizi ed Organismi per lo svolgimento delle funzioni di Organismo pagatore; l’AGEA, quale Organismo di Coordinamento.

Nonostante ciò, AGEA, contrariamente ai suoi principi di costituzione continua a mostrare incapacità della gestione dei fondi con notevoli ritardi nei pagamenti di aiuti e premi.

A sua volta, la Regione Siciliana, aggrava queste predette problematiche attraverso il continuo spostamento del personale, e i prepensionamenti di massa, tutti elementi che hanno aggravato le inefficienze della macchina amministrativa regionale nella gestione del settore e dei fondi comunitari ad esso destinati.

La gestione delle pratiche, da parte di Agea, avviene attraverso un sistema che si è rilevato inadeguato ed inefficiente, e a cui si devono i ritardi nelle procedure, istruttorie ed erogazioni.

Per effetto delle continue dilazioni, gli agricoltori stanno abbandonando l’interesse verso le misure di sviluppo rurale nelle quali la Regione ha investito tanto e che servono tremendamente alla nostra economia e alle nostre politiche agricole.

Il settore zootecnico ma non solo, sta vivendo il suo momento peggiore svendendo il proprio patrimonio per pagare i fornitori di materie prime, quali mangimi, foraggi, sementi ecc.

Nonostante AGEA sia il committente dell’erogazione degli aiuti comunitari il rapporto risulta inoltre difficilissimo sia per avere chiarimenti, per la tempistica, uno strumento di sviluppo che lascia tutti perplessi.

L’AGEA, ai sensi del D.lgs. 29 Marzo 2004 n. 99, è responsabile del coordinamento e della gestione del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), nel cui ambito è compreso il sistema informativo territoriale (GIS), comprendente tra l’altro la copertura aerofotogrammetrica dell’intero territorio nazionale ad uso agricolo ed i tematismi catastali e colturali associati al territorio stesso.
Quel sistema di cui sono vittime i vari Caa che lamentano la lentezza e la difficoltà di accesso.

Il DM 26 ottobre 2005 stabilisce che per le suddette finalità l’AGEA promuove o partecipa a progetti aventi gli obiettivi:
di razionalizzare l’impegno delle amministrazioni pubbliche tramite la standardizzazione dei processi di erogazione dei servizi di interoperabilità e cooperazione, nonché l’interscambio sistematico dei dati tra soggetti pubblici con l’obiettivo di evitare duplicazioni e ridondanze della erogazione e fruizione dei servizi;
di valorizzare i dati, i prodotti ed i servizi delle amministrazioni pubbliche e di agevolare il riuso delle funzioni dalla stesse realizzate.

Un servizio che come si legge dal Disciplinare di Gara viene affidato attraverso di procedura aperta ai sensi del D. Lgs. 12 aprile 2006, n° 163 per “Affidamento dei servizi di telerilevamento funzionali al Sistema Integrato di Gestione e Controllo e di ulteriori servizi di telerilevamento e della gestione del Sistema Telaer”, “costa Euro 11.274.940,00 (IVA esclusa)”.

Forse non era peregrina l’istituzione di quella AGEA Siciliana per l’erogazione degli aiuti che fu ritirata forse frettolosamente.
Nel frattempo il settore si continua ad indebitare con banche e rivenditori.

Non ci resta nello psperare che vengano accelerate le procedure di liquidazione e il governo conceda al più presto lo stato di calamità per siccità richiesto dalla Regione per evitare lo stato di abbandono delle nostre aree rurali, il cui PSR 2014-2020, tra i suoi obiettivi, si è prefissato di evitare lo spopolamento.