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A Trapani il processo al cuscus

di Wolly Cammareri – L’Accademia Italiana della Cucina non è nuova a queste goliardiche manifestazioni gastronomiche, in passato ricordiamo quello all’olio di oliva e al sale.

Anche per il cuscus trapanese c’è stata una grande partecipazione, con il contributo Rotary nella sede dell’Accademia Kandiskij, in quello che storicamente è stato il quartiere dei pescatori trapanesi, alla presenza di un folto pubblico si è insediata la corte presieduta dalla dottoressa Alessandra Camassa Presidente del Tribunale di Marsala, nel ruolo di Pubblico Ministero il prof Salvatore Verga preside della facoltà di Dietistica presso l’Ateneo palermitano, poi tanti gli esperti sia per la difesa che per l’accusa, tutti professionisti a cui è stato molto difficile accusare il piatto tipico trapanese che prima del verdettoè stato degustato, preparato dalle sapienti mani delle donne del quartiere.

Fra gli interventi vanno ricordati quello del Dott. Benedetto Mirto pediatra che ha asserito che il cuscus è un alimento che può essere dato al bambino fin dal suo svezzamento, il Dott Giuseppe Di Sclafani Presidente della commissione dieta mediterranea ha confermato che il piatto proprio per tutte le sue componenti può essere considerato al vertice della piramide dietetica, lo scrittore Mario Liberto ha contestato l’attribuzione all’area magherbina la provenienza del piatto ma bensì all’area sahariana dove veniva preparato con semola di miglio, ma la dichiarazione che più ha colpito i presenti è stata fatta dal Dott Fontana che ner corso di una ricerca fatta fra i documenti dell’Archivio di Stato ha trovato un atto notarile della fam Riccioli che già nel 1515 lasciava alla propria figlia fra i tanti beni una cuscusera.Obiettivo dell’iniziativa ci ha dichiarato il dott Ignazio Aversa delegato per l’accademia della cucina è quello di rivendicare le origini trapanesi della pietanza che dalle nostre parti ha subito una importante variazione passando dalla carne di montone al pesce.