Il pastry chef Giuseppe Zito porta in gloria all’ Opuntia Ficus-Indica Fest di Roccapalumba il “Coppu della sagra”

In passato quando l’economia circolare era determinante per la sopravvivenza del mondo rurale, infatti amavamo non buttare nulla, le bucce di fichidindia venivano cucinate a cotoletta, con una pastella a base di farina e spesso anche di uovo e pane duro grattugiato.

A riprendere questo uso, naturalmente con qualche variante, ci ha pensato il pastry chef Giuseppe Zito preparando uno squisito dolce ribattezzato “Coppu della sagra”. Si tratta di una rivisitazione della tradizionale pietanza della ruralità siciliana le bucce di ficodindia fritte. Naturalmente Zito le ha tagliate a listarelle, aromatizzate e infarinate, fritte e posizionate all’interno del classico coppu siciliano realizzato con pasta Fillo. Pur essendo un piatto povero, le bucce di fichidindia sorprendono per il loro gusto ricco e intenso.

Il “Coppu della sagra” del pastry chef Giuseppe Zito, rivisitando questo piatto lo ha reso più presentabile e più appetibile. Ottima l’idea del coppu, ma soprattutto il baroccheggiante culì a base di succo di ficodindia e melograno e zuccheri. Ottimo anche l’aspetto visivo del coppu, così come il connubio della buccia debolmente acida aromatizzata dalla cannella con il culì di tendenza medio dolce che ammorbidisce piacevolmente la croccantezza dei listelli della buccia di ficodindia. Insomma un dessert di tendenza: croccante e abilmente dolce, insomma, una rivisitazione intelligente sicuramente riuscita.

Ecco ala ricetta del “Coppu della sagra”:

  • N° 2 foglie di pasta Fillo
  • Olio per friggere Formare il classico coppu siciliano con pasta Fillo e friggere a 170 gradi Chips di ficodindia:
  • N° 4 bucce di ficondindia
  • gr. 100 farina 00
  • N° 10 fiori di ficodindia essiccati
  • Olio per friggere
  • Zucchero
  • Cannella

Procedimento: Lessare in acqua le bucce dei fichidindia assieme a i fiori essiccati di ficodindia per 5 minuti dal bollore, decorticare le bucce di ficodindia e mettere in frigo per una notte. Successivamente asciugare per bene le bucce e tagliare a listelli da un centimetro per la loro lunghezza, infarinare i listelli con farina 00 e un pizzico di sale e friggere a 180 gradi in olio di girasole. Culì di melograno: Procedimento: gr. 100 di succo di melograno gr. 30 di saccarosio gr.30 di glucosio gr. 20 buccia di limone.