Nuova Imu sui terreni agricoli, pronti emendamenti M5S per fermarla
Tre emendamenti M5S alla legge di stabilità pronti a Roma per bloccare l’Imu agricola, la nuova tassa che rischia di strangolare le imprese agricole. “E’ una imposta assurda”, dicono i deputati della commissione Agricoltura della Camera, “contraria alla ragione, alla legge ed al buon senso. L’articolo 53 della Costituzione dispone che ciascuno contribuisca alla spesa pubblica in base alle proprie capacità contributive, mentre l’Imu in questo caso viene modulata in base all’altitudine dei terreni”.
La scadenza per gli agricoltori è alle porte: il termine per pagare è infatti è stato disposto per il 16 dicembre, anche se all’orizzonte sembra stagliarsi una proroga. Il Ministero dell’Economia, in risposta ad una interrogazione M5S, ha scritto che si sta provvedendo “ad una modifica del decreto legge 66/2014 relativo all’Imu agricola, con l’obiettivo di rinviarne il pagamento, anche al fine di rivederne i criteri applicativi”.
“L’Imu sui terreni agricola – sottolinea la deputata palermitana M5S della commissione Agricoltura della Camera, Loredana Lupo – permane una tassa illogica che serve solamente a fare cassa, perché, dopo anni di politiche sconsiderate e volte ad usare le tasche dei contribuenti come bancomat, alla fine a pagare sono sempre gli stessi. Il decreto ministeriale, per giunta – continua la parlamentare – giunge alla fine di un anno fiscale difficile, ed è prevedibile che molti Comuni non riusciranno a mettersi in pari. Non si tiene conto, inoltre, che diversi comuni italiani si sviluppano anche in senso altimetrico e il rischio è che terreni molto vicini tra loro, ma appartenenti a comuni diversi paghino tasse differenti. I contraccolpi dell’ennesimo balzello potrebbero essere letali, specie in Sicilia, dove parecchie aziende sono ormai con l’acqua alla gola”.
Per cercare di stoppare la tassa i Cinquestelle hanno messo a punto tre emendamenti alla legge di stabilità che chiedono al Pd di votare.
Finora – dicono i parlamentari M5S – il Pd si è limitato ad annunciare una semplice interrogazione per salvare le apparenze, una semplice foglia di fico che lascia il tempo che trova. Il PD in Parlamento interroga il PD che governa: in pratica una farsa ai danni degli agricoltori. Noi presenteremo tre emendamenti alla Legge di stabilità che è all’esame del Senato e il PD, se non vorrà dimostrarsi incoerente come suo solito, dovrà necessariamente sostenerli. Avevamo cercato di scongiurare questo intervento durante la discussione del decreto sul bonus Irpef della scorsa estate, ma tutti nostri tentativi sono rimasti inascoltati. Ora il Pd ha l’occasione per rimediare, non ha alibi”
spero che i vs, sforzi saranno premiati. una nuova tassa sui terreni agricoli sarebbe una “punizione” a persone che fanno fatica a tirare avanti. Se questo è quello che sanno fare gli uomini di “SINISTRA” sara meglio votare per altri..