Distretto lattiero-caseario, l’assessore Barresi: “La Sicilia deve rientrare nei benefici del piano latte nazionale”
L’Assessore regionale dell’Agricoltura Rosaria Barresi ha incontrato una delegazione del Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario per esaminare prospettive e criticità della filiera in Sicilia.
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata la crisi che investe il mondo della produzione su cui grava la forte incidenza delle importazioni di materie prime non controllate dalle altre regioni e, sopratutto, dall’estero.
Forte preoccupazione è stata espressa dal presidente del Distretto Enzo Cavallo in ordine al recente provvedimento comunitario che autorizza l’uso del latte in polvere per la produzione di formaggi e latticini che appesantisce ulteriormente la condizione degli allevatori siciliani già costretti a subire la concorrenza delle cagliate importate in Sicilia per la produzione di prodotti caseari che, senza essere assoggettati ad adeguati controlli sanitari, vengono utilizzati per la produzione di prodotti venduti come locali.
Il Presidente del Distretto ha consegnato all’Assessore Rosaria Barresi 18 disciplinari di produzione dei principali formaggi tradizionali siciliani, elaborati insieme al Corfilac (Consorzio della Filiera Lattiero Casearia), per ottenere dall’Assessorato i benefici del marchio “QS Sicilia”. L’autorizzazione all’uso del marchio sarà un passo significativo nell’individuazione di prodotti di qualità tracciabili e certificati, nell’interesse dei produttori e dei consumatori.
Nel corso dell’incontro è stata evidenziata l’esigenza di proseguire nella definizione di un accordo regionale sul “prezzo del latte” sul quale l’Assessorato ha avviato nei mesi scorsi una contrattazione di filiera.
“Sono molto solidale con il Distretto – ha dichiarato l’Assessore Rosaria Barresi – e confermo l’esigenza di definire un tavolo di confronto fra i soggetti interessati – industriali trasformatori, produttori e loro cooperative – nel quale affrontare le criticità di settore. Quanto al prezzo del latte è necessario raggiungere un’intesa che equipari il prezzo del latte siciliano a quello delle altre Regioni. Intendo attivarmi, inoltre, ha affermato l’Assessore Barresi – con il Ministero delle Politiche Agricole – affinché anche la Sicilia possa rientrare nei benefici di cui al “Piano Latte” varato dal Governo Nazionale ed ufficializzato lo scorso 30 luglio. Le esigenze dei produttori siciliani devono essere conosciute e tenute nella massima considerazione dal Tavolo Tecnico che si è appena insediato presso il Ministero che dovrà definire i parametri di riferimento da utilizzare per la indicizzazione del prezzo del latte. Questo – ha precisato l’Assessore Barresi – per impedire che continuino a determinarsi incontrollate forme speculative a danno degli allevatori e dei consumatori siciliani”.