Aiuti di Stato: una boccata d’ossigeno per gli agricoltori italiani

Sono 12 milioni di Euro la somma che la Commissione europea ha approvato per regime di aiuti di Stato per sostenere aziende agricole colpite dall’epidemia di coronavirus.

Il via libera autorizza l’Italia a erogare degli aiuti Pac 4 mesi prima della data prevista, con benefici stimati per oltre mille imprese. Il sostegno “assumerà la forma di sovvenzioni dirette accessibili alle imprese di tutte le dimensioni, tra cui i lavoratori autonomi, attivi nel settore agricolo”, spiega una nota da Bruxelles. Lo schema mira a soddisfare “le esigenze di liquidità degli agricoltori e aiutarli a continuare le loro attività compensandoli per gli interessi che devono pagare per questa anticipazione del pagamento”. Ne beneficeranno oltre 1.000 imprese in Italia. Il sostegno assumerà la forma di sovvenzioni dirette e sarà accessibile alle aziende di tutte le dimensioni e lavoratori autonomi, attivi nel settore agricolo.

Le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato sono individuate dagli artt. 107-109 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). L’articolo 107 del TFUE definisce ciò che costituisce un aiuto di Stato e ne dichiara in via di principio l’incompatibilità con il mercato interno.
Tuttavia, malgrado questo divieto generale, gli aiuti di Stato possono essere necessari per sopperire alle carenze del mercato al fine di garantire un’economia ben funzionante ed equa.

Il trattato prevede quindi, la possibilità di concedere aiuti di Stato in relazione ad alcuni obiettivi politici. Per quanto concerne il settore agricolo e forestale, è prevista all’articolo 107, paragrafo 2, lettera b) del TFUE, la compatibilità con il mercato interno di quegli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati da calamità naturali o da altri eventi eccezionali. La competenza in materia di aiuti di Stato, nel settore agricolo è esercitata dalla Direzione Generale Agricoltura e dello sviluppo rurale (DG AGRI), che inquadra la politica della concorrenza nell’ambito della Politica Agricola Comune.