Conservazione dell’agrobiodiversità cerealicola siciliana: evento conclusivo il 28 maggio a Santo Stefano Quisquina
Si svolgerà mercoledì 28 maggio 2025, a partire dalle ore 10:00, presso l’Azienda Pietranera della Fondazione Lima Mancuso a Santo Stefano Quisquina (AG), l’evento conclusivo del progetto “Azioni volte alla conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità cerealicola siciliana”, promosso dal Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF) dell’Università degli Studi di Palermo nell’ambito del PSR Sicilia 2014–2020.
Il progetto rientra nelle attività della Misura 4 – Sottomisura 4.4 – Operazione 4.4.a e della Misura 10 – Sottomisura 10.2 – Operazione 10.2.a, con particolare riferimento alle iniziative POSIRE e COVASA, finalizzate alla conservazione delle risorse genetiche vegetali in agricoltura.
L’intervento ha riguardato le principali specie cerealicole a rischio di erosione genetica in Sicilia: frumento duro e tenero (Triticum durum e T. aestivum), orzo (Hordeum vulgare) e avena (Avena sativa). Sono state raccolte oltre 40 accessioni, successivamente caratterizzate e valutate attraverso descrittori fenologici, morfo-fisiologici, genetici e agronomici. Le analisi hanno incluso parametri di produttività, qualità e resistenza a stress biotici e abiotici.
Coordinato dal prof. Gaetano Amato, il progetto ha coinvolto un team di ricercatori del Dipartimento SAAF composto da Alfonso S. Frenda, Giacomo Gargano, Dario Giambalvo, Rosolino Ingraffia, Antonella Lo Porto e Paolo Ruisi. L’obiettivo principale è stato la raccolta, la caratterizzazione e la conservazione di popolazioni locali di cereali, valorizzando le varietà autoctone siciliane.
Il programma dell’evento prevede i seguenti interventi:
- Pasquale De Vita (CTRA – Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali di Foggia: “Geni, varietà e resilienza”
- Gaetano Amato (Università degli Studi di Palermo – Dipartimento SAAF): “Attività e risultati del progetto COVASA”
- Carola Fiore (CREA – Centro di Ricerca Difesa e Certificazione, Palermo): “Approccio molecolare per l’analisi della variabilità genetica dei grani antichi siciliani”
- Antonella Lo Porto, Giacomo Gargano, Rosolino Ingraffia, Paolo Ruisi, Dario Giambalvo (Università degli Studi di Palermo – Dipartimento SAAF): “Cereali microtermi per l’ambiente siciliano: aspetti produttivi e qualitativi”
Al termine della sessione seminariale, seguiranno una discussione conclusiva, una pausa pranzo e una visita ai campi sperimentali e alle moltiplicazioni di cereali autoctoni.
L’agricoltura siciliana, storicamente ricca di diversità ambientale e culturale, custodisce un ampio patrimonio genetico che rischia oggi di andare perduto a causa dell’abbandono delle varietà tradizionali. Il progetto ha contribuito a contrastare questo processo, offrendo strumenti concreti per la tutela dell’agrobiodiversità: le sementi selezionate sono state conservate presso la Banca del Germoplasma del Dipartimento SAAF e moltiplicate, rendendole disponibili a imprenditori agricoli, ricercatori e miglioratori genetici.
L’evento del 28 maggio rappresenta un’occasione importante per condividere i risultati raggiunti e promuovere una riflessione sul futuro delle varietà cerealicole siciliane, tra conservazione, ricerca e innovazione.
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