Raffiche di vento e pioggia, il maltempo mette ginocchio l’agricoltura siciliana

Dopo un andamento climatico estivo raccapricciante, si aggiunge un autunno che non lascia nessuna speranza agli agricoltori per salvare un’annata da dimenticare. L’ondata di maltempo dei giorni scorsi che ha investito l’intera Italia sta per lasciarci e già si incominciano a contare i danni. A farne le spese in maniera maggiore è il settore agricolo duramente colpito da violente piogge, allagamenti e raffiche di vento. Dalla campagna si erge una voce unanime: “Calamità per l’agricoltura italiana”.

Le perdite per le coltivazioni e le infrastrutture nelle campagne, si tratta di prime stime, ammonterebbero a diverse centinaia di milioni di euro. Da un primo monitoraggio, in Sicilia, pare che siano state compromessi gli agrumi e gli ortaggi a causa della sommersione dall’acqua, a parte i muri di contenimento distrutti, alberi abbattuti e torrenti straripati.

Il vento e le violente piogge hanno provocato la caduta delle drupe di olive compromettendo un’annata già in difficoltà per l’attacco inaudito della mosca olearia che ha decimato la produzione siciliana.

In Sicilia le zone più colpite sono quelle comprese fra Catania e Siracusa e quella intorno a Palermo ed Enna. Viene veramente da dire che: “Piove sul bagnato”.