Bisacquino, secondo appuntamento con il progetto “Ambasciatori di Dieta Mediterranea”

Si svolgerà martedì 26 marzo 2019 dalle ore 15,00 alle ore 18,00, presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino, il secondo appuntamento del progetto “Alimentare … con il cibo e la cultura della legalità. Ambasciatori di Dieta Mediterranea”.
L’iniziativa, che ha come capofila lo stesso Istituto, vede come partner la Legacoop Sicilia, l’Istituto Idimed, il Gal Sicani, e come sostenitori i comuni di Corleone e Bisacquino.
L’attività didattica è stata finanziata dal Dipartimento regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale, in attuazione dell’art. 10 della legge regionale 8 maggio 2018, n. 8, che prevede la concessione di contributi per iniziative rivolte agli studenti delle istituzioni scolastiche e di alta formazione riguardanti le seguenti tematiche: bullismo, cyberbullismo e generazione web responsabile; pari opportunità / violenza di genere; percorsi di legalità e lotta alla mafia e alla criminalità organizzata; valorizzazione delle diverse abilità; corretti stili di vita ed educazione ambientale.
L’attività coinvolge le classi III e IV degli Istituti professionali di Corleone e Bisacquino ed ha come obiettivo quello di offrire una piattaforma di dialogo su stili di vita che ripercorrono percorsi di legalità che si fondano su modelli di sviluppo integrati e sostenibili e su nuove epistemologie culturali.
Il ciclo di incontri è stato ideato per portare in campo, scrittori/relatori, imprenditori capaci di “incontrare i giovani” attraverso nuovi linguaggi, metafore culturali, iconografie intellettuali, storie di vita e di non vita. Mirano infatti a offrire una “alternativa culturale” agli storici modelli di pensiero ereditati dal substrato territoriale e valoriale siciliano. Inoltre hanno l’obiettivo di “mettere in crisi” l’humus che ha alimentato il loro “stile di pensiero” e l’approccio all’esistenza e allo sviluppo socio-economico della Comunità all’interno della quale vivono.
In Sicilia la cultura mafiosa “prototipo del fondamentalismo psichico” vede l’altro come solo un nemico da sottomettere o distruggere. Viceversa la dieta mediterranea è l’opposto. La cultura ha costruito un cibo che è salute, vita, che valorizza il gusto e la qualità del sapore. Dividere cibo nel Mediterraneo e in Sicilia è piacere, scambio, rito dell’incontro, tempo da dedicare al benessere. La Dieta Mediterranea, come la sua antica lingua, è frutto di incontri, mescolanza, scambi, integrazioni. Il cibo quindi in Sicilia assume il valore di una cultura di base, oggi assai in rilancio, pienamente antimafiosa vitale e di grande qualità culturale.
Obiettivo finale è quello di affidare un ruolo proattivo ai giovani, quello di “Ambasciatori della cultura della legalità e dello sviluppo sostenibile e integrato”, offrendo stimoli e opportunità e puntando molto sul “coinvolgimento emotivo” e sullo strumento della “Comunità”. Conoscere lo stile di vita della Dieta Mediterranea significa educarsi a modelli di pensiero ed azione che seguono la legalità e lo sviluppo armonico, condiviso e sostenibile del territorio.
Gli incontri sono organizzati in maniera creativa e divertente, attraverso degustazioni, video, testimonianze, focus tematici, consegna del materiale editoriale presentato.
Al predetto incontro interverranno: il dirigente scolastico Mario Zabbia Pomara, il sindaco di Bisacquino Tommaso Francesco Di Giorgio, Pippo Cipriani, responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Sicilia occidentale, Mario Liberto e Graziano Barbanti che presenteranno le loro opere.
Le testimonianze imprenditoriali del territorio del corleonese saranno raccontate dai titolari del “Molino di Nonno Mommo” dei F.lli Chiarelli di Bisacquino e dal professore Enzo Giglio titolare della “Marlolandia Bio” di Chiusa Sclafani. L’incontro sarà moderato da Francesca Cerami, direttore Idimed.
La manifestazione prevede, inoltre, una degustazione dei “biscotti della salute” preparati dagli alunni dell’Istituto Alberghiero con i “tipici” delle aziende agricole locali: farina siciliana del “Molino di Nonno Mommo”, e dalle mandorle di “Marlolandia Bio”, naturalmente, tutto a km. 0.