Tutela dei boschi, tolto il doppio vincolo che non proteggeva il bosco

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’emendamento, l’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali esprime il suo compiacimento per la positiva conclusione dell’iter di modifica della normativa sull’obbligo di autorizzazione paesaggistica per i boschi compresi nelle aree di vincolo paesaggistico, ossia quelle specificatamente perimetrate in quanto di “Notevole interesse pubblico” e normate all’art. 136 del cd “Codice Urbani” (D. Lgs 42/2004).
L’emendamento, infatti, semplifica le procedure di autorizzazione al taglio, intervenendo sotto il profilo amministrativo senza togliere le tutele che vincolano la gestione delle risorse forestali: in sintesi, le pratiche selvicolturali saranno considerate “tagli colturali” e non necessiteranno più di alcuna autorizzazione paesaggistica.
 
L’Ordine dei dottori agronomi e forestali si è da subito schierato per l’abolizione del doppio vincolo, nonostante l’obbligo di stilare la relazione paesaggistica comportasse occasioni di lavoro.
“Togliere l’obbligo di autorizzazione paesaggistica dai boschi ricadenti in aree a doppio vincolo è una scelta di buon senso: i boschi rimangono tutelati come prima, ma senza compilare inutili carte e attendere mesi.” – afferma Renato Ferretti, Vicepresidente CONAF – “La professionalità di agronomi e forestali è al servizio del sistema complessivo della gestione forestale, dalla pianificazione alla selvicoltura fino alla trasformazione, in una chiave di sostenibilità ambientale, volta alla valorizzazione ambientale ed economica delle aree boscate. Con questa visione olistica, possiamo affermare che quest’intervento normativo è in perfetta sintonia col fine che il Codice vuole perseguire.”
 
La modifica normativa è frutto di un lavoro durato oltre due anni e svolto in stretta sinergia con il CONAF e le altre rappresentanze dei soggetti interessati alla gestione forestale e alla relativa filiera foresta – legno. Senza alterare la normativa in merito alle autorizzazioni forestali, oggi è stato eliminato un appesantimento burocratico, oneroso per costi e tempi a carico dei proprietari forestali, soprattutto i piccoli o piccolissimi proprietari.
“A monte di quest’intervento normativo dobbiamo sottolineare che le aree forestali del nostro Paese sono tra le più tutelate in Europa. – dichiara Daniele Gambetti, consigliere CONAF – Non solo. I professionisti che si occupano di progettazione forestale hanno sempre a cuore, primariamente, la conservazione delle risorse forestali, in modo tale da mantenere nel migliore stato di salute i boschi e le foreste e perseguire la conservazione delle linee del paesaggio in armonia con l’ambiente circostante.”