Imprenditoria agricola femminile, nuove disposizioni con il decreto Sostegni bis

Nuove disposizioni a favore dell’imprenditoria femminile agricola italiana. Lo prevede il decreto Sostegni Bis.

L’imprenditorialità femminile al fianco delle agevolazioni per i giovani

L’agricoltura femminile viene dunque finanziata allo stesso modo dell’imprenditorialità per i giovani under 40. Tutte le misure previste per gli imprenditori agricoli tra i 18 e i 40 anni sono state infatti estese anche alle donne, indipendentemente dall’età.

Si tratta ad esempio, dunque, di quelle agevolazioni previste dal Capo III del decreto 185/2000. Quindi: “mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni”. In tal caso, si applicheranno non solo nel caso in cui si insedino dei giovani sotto i 40 anni, ma anche nel caso di nuove imprese al femminile oppure amministrate per almeno la metà da donne.

Sarà inoltre applicabile al settore agricolo anche le garanzie previste dal fondo PMI per investimenti sopra i 100 mila euro e per un minimo di 10 anni.

Quali imprese possono beneficiarne

Chiaramente, non tutte le imprese agricole possono beneficiare delle agevolazioni previste dal decreto per l’imprenditoria under 40. Questi i requisiti secondo il decreto 185/2000:

  • siano costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • esercitino esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile;
  • siano amministrate e condotte ((da una donna oppure)) da un giovane imprenditore agricolo di età compresa tra i 18 ed i 40 anni ovvero, nel caso di società, siano composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ((da donne e)) da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 ed i 40 anni.